HI, MY NAME IS VALERIE!

Non sarà mai così importante la fotografia, finché non sarà tutto ciò che ci rimane.

Sono Valeria, in arte Valerie, e sono una sognatrice.

Da sempre fotografo emozioni.


Sono una grande osservatrice e amo prendermi cura dei dettagli. Amo foto spontanee in cui, però, nulla deve essere lasciato al caso. Negli scorsi anni, e ancora oggi, il mio lavoro da travel blogger mi ha consentito di avere una visione del mondo sempre nuova; i miei occhi curiosi mi regalano racconti di storie di grandi legami per la terra, per le radici, per gli affetti.


Mi definisco una persona innamorata dell'amore. L'amore per un momento magico come la maternità, per la dolcezza di una nuova vita che nasce, per un legame indissolubile, come quello della famiglia. L'amore per il proprio complice. L'amore per tutto ciò che genera emozione.


Il mio intento è quello di cogliere, nelle sfumature dei vostri sguardi, il brivido della prima volta che vi siete conosciuti, la sensazione unica del primo bacio e la forza che vi ha consentito di superare mille avversità; riuscire a cogliere l'emozione del primo abbraccio con vostro figlio o del momento in cui avete scoperto che sareste diventati genitori.

Insomma vorrei raccontare, attraverso i miei scatti, la vostra storia e tutte le sfumature del vostro amore. Qualunque esso sia.

E regalarvi immagini capaci di fermare il vostro tempo e di tenerlo vivo per sempre.


Non serve molto ancora, bastate voi con le vostre emozioni.


Questo mio lavoro nasce dall’ossessione di fermare il tempo. I ricordi fotografici da sempre accompagnano il mio tempo. Mia madre, infatti, è sempre stata una grande collezionista di foto. Ricordo che almeno una volta al mese andavamo a ritirare il nostro rullino sviluppato. Grazie alle sue foto ho potuto tenere vivo il ricordo di mio padre, anche se ammetto che non sono state mai abbastanza.

Sono rimasta ancorata alle mie foto con lui, quelle della nostro primo giro in bici, quelle con tutti e 5 nel lettone e quelle in cui, piccina, scomparivo tra le sue braccia.

Avrei voluto averne di più, ma per il noi il tempo è stato breve.

Ed è proprio questo l’obiettivo che perseguo: creare per gli altri ciò che avrei voluto avere per me stessa.


Non sarà mai così importante la fotografia, finché non sarà tutto ciò che ci rimane.


Il tempo vola, la fotografia rimane.




Così nasce il mio progetto,

per gli amanti dell'amore che dedico a te, papà.




Editorial & Fine Art Photography

“L'amore è un patrimonio di ricordi, quelli che restano anche quando il tempo è passato.”

“Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.”

Ancora un po' di me...


Un giorno, qualcuno che mi conosce molto bene, ispirandosi al film che accompagna la mia vita, ha scritto questo su di me;



"A Valerie piace: 

Ricoprire con formaggio ogni strato del suo piatto di pasta. Mangiata la parte superiore, ne aggiunge dell’altro, poi dell’altro ancora. E così via fino alla fine;

Rilassarsi realizzando delle creazioni artigianali per i suoi set fotografici. Il più delle volte si tratta di capolavori;

Fare ogni sera il bagno in una vasca di acqua bollente. La temperatura è così alta che, quando esce, il suo viso è rosso come se avesse preso una scottatura.


A Valerie non piace:

Togliere i residui di cibo dal filtro del lavandino;

Essere inseguita, nemmeno per scherzo!Acchiapparello non è sicuramente un gioco divertente per lei;

Assistere ad un concerto da seduta senza poter urlare e saltare come un canguro;


A Valerie piace:

Dividere un dolce o un gelato con qualcuno. A loro, piace un po’ meno.

A Valeria non piace camminare scalza sulla moquette degli hotel.


Ama mangiare le briciole lasciate nel piatto degli altri, urlandogli: “che spreco!”

Quando è in vacanza ama guardare nelle case delle altre persone per vedere come trascorrono le loro giornate. Osservarle mentre guardano un telegiornale, leggono un libro, o mangiano un piatto di pasta e fagioli, la rende serena. 


A Valerie non piace: 

Sentire il rumore delle forchette che strisciano sul piatto; 

Che qualcuno entri nel letto con i jeans;

Essere abbracciata in un supermercato. Non c’è tortura peggiore.


A Valerie piace:

Regalare a sconosciuti delle fotografie scattategli di nascosto e osservare la sorpresa sui loro volti;

Dare una seconda chances a oggetti inutilizzati;

Guardare le stelle e interrogarsi sul senso della vita, immaginando storie e futuri ipotetici."



G R A Z I E .